Dean Lorey, scrittore e produttore di Harley Quinn, smentisce le voci: HBO MAX deve ancora dare il via libera alla terza stagione dell’acclamata serie animata originale di DC Universe. Lo ha dichiarato su Twitter, rispondendo a Steven DeKnight (produttore di Pacific Rim Uprising).
Ameremmo farne un’altra (stagione n.d.a.)! Stiamo ancora aspettando notizie da HBO Max. È stato molto divertente lavorarci e abbiamo ancora molto da dire. Harley è una delle esperienze migliori che abbia mai vissuto nella creazione di uno show, e scommetto che Justin e Pat direbbero lo stesso.
Harley Quinn: la serie
La popolarità in ascesa dell’ex fidanzata di Joker, portata in vita sul grande schermo da Margot Robbie in Suicide Squad e Birds of Pray, si riflette anche nel successo che la serie animata ha avuto sul servizio streaming della DC Universe. Lo show di Harley Quinn ha debuttato sulla piattaforma online nel 2019 e al momento conta due stagioni. Nella serie, che ha ricevuto recensioni entusiastiche, è Kaley Cuoco (Penny di The Big Bang Theory) a dare la voce di Harley.
Il passaggio a HBO MAX
Ma perché tanta attesa per la conferma della terza stagione?
Sebbene entrambe le stagioni di Harley Quinn siano state originariamente trasmesse sul servizio streaming di DC Universe, le cose ora stanno cambiando. Recentemente infatti è stato rivelato da Jim Lee in un’intervista a The Hollywood Reporter che tutta la programmazione originale di DC Universe in futuro migrerà su HBO MAX. Così infatti è stato per la seconda stagione di Doom Patrol, e lo stesso destino attende Titans e Harley Quinn.
Anche se HBO MAX non ha ancora rinnovato la serie, potrebbe non passare molto tempo prima che venga presa una decisione. HBO MAX infatti è proprio come ogni altro servizio di streaming ed è probabile che in futuro cerchi di puntare sempre di più su contenuti originali.
Harley Quinn diventerà la serie di punta di HBO Max? È ancora presto per dirlo, non ci resta che aspettare e sperare di rivedere presto la regina del crimine tornare sul piccolo schermo.
