Il 10 luglio uscirà per Nintendo Switch, Deadly Premonition 2: A Blessing in Disguise secondo capitolo della saga mistery-horror: siete pronti a portare alla luce il male che si cela in una cittadina all’apparenza innocente come Le Carré?
La Trama: due casi, un unico mistero
Boston, 2019. Mentre indagano su un caso che credevano chiuso da tempo, gli agenti speciali dell’FBI Aaliyah Davis e Simon Jones si ritrovano a bussare alla porta di un potenziale testimone. In circostanze normali, l’FBI non si occuperebbe della scomparsa di qualche cadavere, ma in questa vicenda c’è qualcosa che non quadra. Nonostante la mancanza di indizi, gli agenti sperano di scoprire nuove piste interrogando il testimone sul misterioso “albero rosso”. Presto, però, scopriranno che alcuni casi andrebbero lasciati chiusi…
Louisiana, 2005. A Le Carré, una piccola città di provincia, si è verificata una serie di bizzarri omicidi. Per fare luce su questi eventi, l’FBI ha inviato una delle sue reclute più giovani, l’agente speciale Francis York Morgan. Dopo aver fatto amicizia con la figlia dello sceriffo, che si dimostra molto matura per la sua età, l’agente Morgan inizia a indagare insieme a lei.
In superficie, la placida cittadina e i suoi abitanti sembrano del tutto innocui. Ma dietro le apparenze si cela un’oscura minaccia e mentre il numero di vittime continua ad aumentare, l’agente Morgan dovrà trovare i responsabili prima di venire inghiottito a sua volta…
Deadly Premonition 2: A Blessing in Disguise è ambientato sia a nove che a cinque anni prima del gioco originale, e include ben due protagonisti: nel presente, dovrai indagare nei panni dell’agente speciale Davis su un caso ritenuto chiuso, presentando indizi ed esaminando testimonianze chiave che rivelano segreti dimenticati da tempo e nel passato, aiuterai l’agente speciale Morgan a indagare su una serie di brutali omicidi.
E tra un caso e l’altro perché non dedicarsi a rilassanti attività tra cui il Bowling al Bar Alexus, il lancio dei sassi nell’acqua, delle crociere nelle paludi o acrobazie sullo skateboard?
Ma non dimenticarti del male che cresce in città.