Eccoci oggi con la recensione di DARK FRONTIER #2, un titolo edito dalla Leviathan Labs, scritto da Massimo Rosi con i disegni di Luca Panciroli, i colori di Pamela Poggiali e il lettering di Mattia Gentili. La conclusione di un difficile viaggio in un’America post-apocalittica, che per Max e Luc non è altro che una prigione dalla quale cercare disperatamente di scappare. Se vi interessa questa storia vi consiglio di leggere la recensione del primo volume e di correre in libreria ad acquistare la vostra copia!
Trama
Nel primo volume scopriamo che in America è stata costruita una muraglia invalicabile per difendere il Paese da invasori e immigrati, ma con il tempo le risorse finiscono e i ribelli, che difendono le riserve verdi dalle industrie governative, vengono ben presto presi di mira. In questo scenario post-apocalittico si muovono i nostri protagonisti: Luc e Max.
Max è stato quasi ucciso per difendere la ragazza ed è ora privo di ragione, una bestia il cui unico istinto è quello di protezione verso Luc, che cerca una strada fuori da quell’inferno. I due adesso sono rimasti soli, senza più amici, alleati o speranze di riportare Max alla normalità. Che poi cos’è la normalità?
Gli incursori rossi gli sono alle costole e ormai raggiungere la frontiera e uscire dal Paese è la loro unica speranza. Nessuno sa cosa ci sia al di là, ma non importa. La speranza di una vita migliore è ormai a portata di mano e Luc e Max sono pronti a tutto pur di poterlo oltrepassare. Insieme.
Narrazione
Come già detto per il primo volume, la storia ha uno scorrimento cinematografico: anche questa volta inizia con un flashback che ci spiega come si siano avvicinati sentimentalmente Luc e Max, ancora al tempo in cui stavano con i ribelli.
Luc, il cui carattere e determinazione ci erano già stati presentati, dimostra di essere una protagonista capace di cambiare e di maturare. La sua maturazione è prendere consapevolezza che a volte per essere felici non si deve pensare a ciò che si è perso, ma a quello che ancora si ha. Max non è più lo stesso, ma è sempre stato lì per lei e sa che questo non cambierà.
Ma non c’è tempo per rimuginare troppo, perché in queste pagine il volume prende la rincorsa e l’avventura letteralmente vola tra le pagine, in un lungo ed emozionante inseguimento attraverso un’America che ormai è solo polvere e desolazione.
Disegni
I disegni si confermano intensi e dinamici, soprattutto in alcune sequenze di combattimento e ancora una volta i colori contribuiscono a dare forza a tutta la narrazione. Le immagini ci accompagnano verso un finale che è davvero la perfetta conclusione della storia: una fuga che non porta da nessuna parte, ma diventa un viaggio di crescita (e presa di consapevolezza) per i nostri protagonisti, perché entrambi alla fine di questa storia si troveranno cambiati.
Dark Frontier si conclude come era iniziato, come una storia d’amore: cruda, intensa e terribilmente vera. Luc e Max, nell’equilibrio instabile che è la vita, hanno trovato il loro modo di amarsi. E non importa cosa riserverà il futuro se saranno insieme ad affrontarlo.
Faccio parte di quella strana categoria di persone che, nonostante ci siano mille film da guardare, milioni di manga da leggere e trecento nuovi titoli di videogiochi, si fissa sempre sulle solite cose, per poi passare notti intere a rimettersi in pari con il mondo. Laureata in Lettere e in Editoria e Giornalismo, colleziono libri antichi in modo ossessivo, adoro piante e gatti e pratico judo da anni nella speranza di diventare, se non invincibile, almeno più saggia.
Dragonero, Scout imperiale nei territori dell’Erondár, e Conan il Cimmero, mercenario del regno di Aquilonia, per la prima volta sono uniti nel mondo delle nuvole parlanti, protagonisti di un epico incontro.
È notte fonda sulle desolate pianure di cenere, le due lune splendono, innocue testimoni della tragedia imminente. Un piccolo gruppo di uomini sembra comparso dal nulla, sulle tracce di un drago ormai lontano. Pochi attimi e il loro destino è segnato dalle furiose lance degli Algenti. Unico sopravvissuto al massacro, è un barbaro dall’incredibile forza e dallo spirito invincibile…
I due eroi più amati: Dragonero e Conan
Il volume, che vede protagonisti Dragonero e Conan, scritto e sceneggiato da Luca Enoch e Stefano Vietti, con i disegni di Lorenzo Nuti, contiene l’episodio “Le gemme di Aquilonia” e l’approfondimento “Trono di spade”.
In esclusiva nel circuito Star Shop, al Bonelli Store e sullo shop online di Sergio Bonelli Editore il volume sarà disponibile anche con una Variant Cover firmata da Paolo Barbieri.
Terzo episodio di ETERNITY, la nuova serie di Alessandro Bilotta, disegnata in questo caso da Francesco Ripoli. Ambienta in una Roma futuribile, la serie racconta le vicende di Alceste Santacroce, giornalista elegante e un po’ snob di un settimanale di gossip. Tra cinema, moda, tv e politica, ETERNITY rappresenta l’affresco di un caotico, coloratissimo “Inferno contemporaneo”.
Il volume intitolato “LA VITA APPESA AI CHIODI DELLE OPERE IMMORTALI”, in uscita il 21 luglio, ci porta nella stagione estiva, che porta a Roma numerosi turisti, alcuni dei quali ospiti di Alceste Santacroce che per l’occasione smette i panni del giornalista di gossip e vive la città come un visitatore anonimo, attratto dagli eventi del momento. Intanto, le opere all’apparenza puerili e improvvisate di Ariovisto Carnovale, artista contemporaneo per cui tutti stanno impazzendo, sono quotate ad altissime cifre, dando seguito a una vera e propria mania collettiva.
Le creazioni sono respingenti quanto l’artista, troglodita, subumano, inurbano, ma il suo stato di natura porta Alceste a indagarne le origini, le umilissime condizioni in cui è nato e cresciuto, una vita precedente vissuta, invece che da uomo, da bestia. Il successo colpisce a caso, come la fortuna. Per un artista che insegue la rovina, diventare popolare, essere frainteso, è la peggiore sventura. Ariovisto Carnovale, in un mondo in cui tutti cercano attenzioni, pare l’unico che non vuole essere amato…
L’introduzione del volume è firmata dallo stesso Alessandro Bilotta. La copertina è di Sergio Gerasi.
ALESSANDRO BILOTTA
A partire dagli anni Novanta, ha dato vita a numerose serie a fumetti, in Italia e in Francia. Dal lungo sodalizio con Carmine Di Giandomenico sono nate Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia e Romano per Vents d’Ouest e La Dottrina, ambizioso fumetto futurista ripubblicato da Feltrinelli. È uno degli autori di Dylan Dog, per il quale scrive, fra l’altro, la saga Il Pianeta dei Morti. Tra le sue opere, Valter Buio, lo psicanalista di fantasmi pubblicato da Star Comics, Mercurio Loi, il genio perdigiorno della Roma papalina, pluripremiato personaggio di Sergio Bonelli Editore e Gli Uomini della Settimana, la serie di supereroi italiani sviluppata per Panini Comics. Per DC Comics ha scritto una storia di Batman pubblicata nel volume celebrativo The World. Ha vinto il Gran Guinigi, il Micheluzzi, il Premio Repubblica XL e il Romics d’Oro.
FRANCESCO RIPOLI
Fumettista, illustratore e scultore, esordisce nel 2007 con Ilaria Alpi, il prezzo della verità, su sceneggiatura di Marco Rizzo, per Beccogiallo Editore. Con questo lavoro ottiene il premio Attilio Micheluzzi come Miglior Fumetto al Napoli COMICON e il premio Carlo Boscarato come Miglior Disegnatore Esordiente. Da autore unico pubblica la graphic novel 1890 per Soleil. Nel 2010 disegna la graphic novel Senza Sangue, dall’omonimo romanzo di Alessandro Baricco, su sceneggiatura di Tito Faraci per Edizioni BD, poi riedito da Feltrinelli Comics. Nel 2013 inizia la sua collaborazione con Sergio Bonelli Editore realizzando graficamente Il lungo inverno e L’innocente per la collana Le Storie. Poi entra nello staff di Dylan Dog, disegnando Graphic Horror Novel: Il Sequel, L’isola delle ombre, Il bacio del cobra e Destini paralleli. Ha collaborato come illustratore con numerose riviste tra cui Linus, Internazionale, Il mucchio e con Case editrici come Mondadori, Feltrinelli, Rizzoli.
Il Festival del Fumetto di Angoulême – precisamente il Festival International de la bande desinée d’Angoulême – è una delle più grandi manifestazioni mondiali dedicate al fumetto che si tiene, ogni anno, nell’omonima città francese dal 1974. L’edizione del 2023, che si tiene dal 26 al 29 gennaio compresi, ha visto nel corso della giornata del 28 gennaio 2023 la premiazione delle migliori opere, suddivise per categoria.
Di seguito la lista dei vincitori:
Golden Fauve Best Album Award: “La couleur des Choses” di Martin Panchaud
Special Jury Jeunesse: “Toutes les Princesses Meurent après Minuit” di Zuttion Quentin
Series Award: “Les Liens du sang” di Shuzo Oshimi
Revelation Award: “Une Reinette en Automne” di Linnea Sterte
Heritage Award: “Fleurs de Pierre” di Hisashi Sakaguchi
Youth Prize: “La Longue Marche des Dindes” di Léonie Bischoff
Alternative Comic Book Award: “Forn de Calç”di Extincio Ediciones
Fauve Polar SNCF: “Hound Dog” di Nicolas Pegon
France Télévision Public Prize: “Naphtaline” di Sole Otero
Fauve des Lycéens: “Khat” di Ximo Abadìa
Eco Fauve Award: “Sous le Soleil” di Ana Penyas
Per maggiori informazioni riguardo il festival francese del fumetto, i vincitori di questa edizione e altro, di seguito il link al sito ufficiale della manifestazione: Festival Angoulême.