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Cyberpunk 2077: la demo dell’E3? Un fake per i developer

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Non accennano a placarsi le polemiche nei confronti di Cyberpunk 2077. Il gioco prodotto da CD Projekt RED e pubblicato questo dicembre, ha raccolto pareri contrastanti dal pubblico. L’ultimo video di scuse sembra non essere bastato a placare le polemiche.

Su twitter il giornalista Jason Schreier prosegue con le sue accuse e porta a supporto le testimonianze di alcuni ex sviluppatori che sembrano avere svelato retroscena inquietanti. Secondo quanto riportato da GameRant, infatti, pare che alcuni ex dipendenti dell’azienda polacca avrebbero affermato che la demo di Cyberpunk 2077 vista durante l’E3 del 2018 non fosse altro che un fake. Una truffa a tutti gli effetti compiuta ai danni dei videogiocatori.

Nonostante nel video sia visibile la dicitura game engine footage che dovrebbe testimoniare come le immagini visionabili fossero processate in tempo reale, pare che così non fosse.

Schreier ha dedicato ampio spazio agli sfoghi di ex dipendenti e sviluppatori. Secondo quanto riportato dal giornalista ex Kotaku; sebbene Cyberpunk 2077 fosse stato annunciato nel 2012, i lavori veri e propri non sarebbero cominciati prima del 2016.

Questo dato potrebbe essere in linea con la filosofia di fondo di CD Projekt RED che inaugura i lavori su un nuovo progetto solo quando sono ultimati quelli sul progetto precedente. The Witcher 3 Wild Hunt, ad esempio, ha esordito nel 2015 ed è dunque plausibile che il gioco successivo sia rimasto in incubazione fino al post release dell’ultimo gioco dedicato allo strigo.

Sono stati in molti, tra i dipendenti, a far presente l’impossibilità di pubblicare un gioco completo nel corso del 2020. I vertici hanno però voluto credere alla CD Projekt Magic, dice Schreier.

Matematica alla mano, questo significa che gli sviluppatori hanno avuto a disposizione poco più di tre anni per mettere insieme il mondo di gioco di Cyberpunk 2077. Questo spiegherebbe diversi dei problemi riscontrati dal pubblico e darebbe credito alle accuse, lanciate sempre da Schreier, riguardo possibili casi di crunch.

Cosa ne pensate? Possibile che lo sviluppo sia cominciato in così colpevole ritardo e che CD Projekt RED abbia ceduto alla tentazione che già aveva sedotto Guerrilla Games ai tempi di Killzone 2 nel 2005 o Hello Games con No Man’s Sky nel 2016?

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