Cyberpunk 2077 è finalmente arrivato. Svariati rinvii e diversi anni di attesa sono finalmente il 10 dicembre. Nonostante il titolo fosse previsto inizialmente in uscita su console ‘old-gen’, sono molti i gamer che su PlayStation 4 e Xbox One lamentano problemi su problemi.
Questo non ha impedito al titolo di CD Projekt RED di raggiungere un buon successo commerciale. I soli pre-order fanno registrare 8 milioni di copie vendute. Le vendite al lancio sono state sufficienti a coprire gli astronomici costi di produzione e promozione. Questo, però, non è bastato a salvare la compagnia da un tracollo in borsa che le ha fatto perdere quasi un terzo del suo valore. Uno scivolone simile era già successo qualche settimana fa.
Ai giorni nostri, lo sappiamo, il giudizio social può essere sufficiente a infangare indelebilmente il nome di una software house. Lo scivolone di Cyberpunk 2077 si è tramutato in una sequela di giudizi negativi sui social network e su metacritic. Sull’aggregatore di recensioni, il metascore dell’utenza è pericolosamente indirizzato al ribasso.
La compagnia polacca, finita sotto la lente di ingrandimento di Jason Schreier nei mesi scorsi, si era difesa dalle accuse di crunch affermando che il lavoro extra dei developer sarebbe stato retribuito adeguatamente. Non solo, la promessa dei vertici si era estesa ad un bonus da calcolarsi nel 10% dei ricavi generati dalle vendite del gioco.
Ora, nonostante i molti voti negativi e le numerose richieste di rimborso – su Reddit si vocifera di strani movimenti da parte di Sony – CD Projekt RED sembra intenzionata a mantenere la parola data. A rivelarlo, con un articolo, è Bloomberg. Il pezzo è firmato proprio da Schreier, lo stesso che aveva mosso le accuse nei confronti della compagnia polacca.
Secondo Schreier, che dichiara di essere entrato in possesso di una mail interna, CD Projekt RED avrebbe cambiato politica sui bonus. In sintesi, nella mail, viene specificato che i bonus promessi verranno erogati nonostante le recensioni negative ricevute da Cyberpunk 2077. Inoltre i vertici di CD Projekt RED si assumono la piena responsabilità per una release ben al di sotto delle aspettative degli utenti.
Ovviamente questo non significa che il lavoro dei developer sia terminato. Tutt’altro. Bug, glitch e problemi richiederanno una serie di patch correttive che permettano agli utenti di godere al meglio del gioco anche su old-gen. I possessori di PC performanti o di Google Stadia, al momento, sono i più soddisfatti. Inferociti gli utenti Xbox One e PS4 che, invece, dovranno attendere ancora un po’ prima di avere una versione del gioco che sia definitiva e dignitosa.
ha terminato il proprio servizio dopo 7 anni, il gioco, presente sugli store iOS e Android, ha definitivamente chiuso i battenti Giovedì 28 Novembre 2024, alle 15:00 UTC+01:00. La sua chiusura è stata annunciata lo scorso 22 Agosto tramite i canali social ufficiali di Pocket Camp, promettendo però una versione a pagamento in cui è possibile trasferire i propri dati: Animal Crossing: Pocket Camp – Complete.
La nuova app, disponibile dal 3 Dicembre di quest’anno, avrà un prezzo iniziale di 9.99€ su tutti gli store, lo sconto sarà disponibile fino al 31 Gennaio 2025. Dopodiché il prezzo base sarà di 19.99€
Ma quali sono le differenze?
La prima grande novità è la possibilità di giocare off-line, il gioco infatti non prevede il sistema pseudo multi-player utilizzato fino ad ora, che permetteva l’aggiunta di amici tramite un codice amico, con conseguente possibilità di visitare il loro campeggio, baita, camper; e quello di compra-vendita tramite le piattaforme di “bancarella”. Tutte queste funzioni, dunque verranno rimosse.
Rimossi anche gli acquisti in app: non sarà infatti presente la valuta dei “biglietti foglia”, ovvero token acquistabili o guadagnabili tramite particolari sfide, validi per oggetti e biscotti a edizione limitata.
Saranno inoltre presenti nuove meccaniche, come quella delle “carte amicizia” con i propri amici animaletti, e i token foglia (sostituti ai biglietti foglia), una nuova valuta che è possibile guadagnare tramite le attività in-game.
E Animal Crossing New Horizons?
Con grande disappunto di molti videogiocatori fruitori della console Nintendo Switch e, di conseguenza, di Animal Crossing New Horizons,sono passati oltre tre anni dall’ultimo aggiornamento del titolo. Dall’uscita del DLC “Happy Home Paradise”, arrivato in concomitanza all’update 2.0, Nintendo ha intrapreso un lungo silenzio in relazione al franchise di Animal Crossing per console.
Nonostante la Nintendo avesse specificato si trattasse dell’ultimo aggiornamento gratuito, i giocatori -me compresa- non avrebbero mai immaginato un silenzio lungo più di tre anni.
Ultimamente, però, alcuni fan hanno formulato l’ipotesi possano esserci novità in arrivo, grazie alla recente collaborazione del franchise con il brand Lego.
Non ci resta dunque che aspettare e, nell’attesa, provare il nuovo gioco mobile, Animal Crossing: Pocket Camp – Complete.
In un periodo dove si cerca di risparmiare il più possibile in termini di consumi energetici anche l’uso delle nostre console di gioco può fare la differenza. Playstation, Xbox e Wii, seppur non vengano utilizzate tutto il tempo, rimangono costantemente collegate alla corrente e di conseguenza usano una quantità di energia elettrica non indifferente.
Le case produttrici delle console per il gaming come Xbox hanno quindi deciso di creare delle modalità di aggiornamento che permettono a chi le effettua di risparmiare energia e di conseguenza spendere meno in bolletta.
I consumi delle console
È estremamente difficile definire esattamente la quantità di energia utilizzata da una console da gioco come Playstation, Wii o Xbox. Questo perché questi apparecchi cambiano e si evolvono molto velocemente e utilizzano tantissime piattaforme e componenti tecnologiche diverse che permettono di avere una qualità di gioco e video estremamente alta (che in termini di energia costa!).
Se comparato all’uso di energia di un dispositivo mobile come un computer, le console consumano tanto quanto quest’ultimo.
Xbox e il nuovo aggiornamento per sprecare meno energia
L’aggiornamento firmware di Xbox prevede anche una funzione di risparmio energetico. Installare l’aggiornamento sulla propria console è molto semplice e per farlo bisogna eseguire degli step:
Premere il pulsante Xbox sul controller della console
Cliccare la sezione chiamata Profilo e Sistema
Andare nell’area che riguarda le Impostazioni
In seguito premere sul tasto Generali
Optare per l’opzione Risparmio Energia
Infine selezionare l’opzione Arresta
Scaricando questo aggiornamento la propria console sarà in grado di spegnersi autonomamente dopo che essa non viene utilizzata per qualche tempo, attivare in modo autonomo gli aggiornamenti seguenti e di distribuirli durante le ore del giorno in cui il costo dell’energia è minore.
Chrono Crossè un videogioco di genere GDR (gioco di ruolo) alla giapponese che era stato sviluppato e pubblicato, verso la fine del 1999, dalla famosa casa di produzione nipponica Square, in seguito divenuta Square Enix grazie alla fusione avvenuta nel 2003. Il titolo in parola si pone sulla stessa linea del famoso (e bellissimo) Chrono Trigger – altro GDR di qualche anno prima -, anche se non ne rappresenta un vero e proprio seguito. Nel corso del 2022 Chrono Cross è stato oggetto di una rimasterizzazione che è nata da un motivo ben preciso: gli sviluppatori temevano che il titolo potesse diventare ingiocabile.
Sono proprio gli sviluppatori di Square Enix che, di recente, hanno chiarito questo punto. Il producer della remaster, Koichiro Sakamoto, ha detto a proposito di Chrono Cross: The Radical Dreamers Edition (le sue parole sul sito dedicato GamesRadar):
“Al tempo del lancio del progetto, Chrono Cross rischiava di diventare ingiocabile. C’era un servizio di Archivio Giochi per PlayStation 3 che permetteva di giocare ai titoli della PlayStation 1. La PlayStation 4, però, era già sul mercato. Non sapevamo ancora se il servizio di Archivio Giochi ci sarebbe stato anche per PlayStation 4. Sembrava che Chrono Cross potesse diventare ingiocabile. Dunque è stato messo in piedi un progetto di remaster. Questa è la storia”.
Al di là dell’aneddoto, di interesse magari per coloro che hanno apprezzato il gioco e – in generale – per gli amanti del genere, ciò che può essere uno spunto di riflessione è il motivo che ha portato alla remaster. Da fruitori del medium videoludico siamo portati (spesso) a non pensare alle motivazioni che stanno dietro le scelte di una casa di sviluppo, valutiamo l’offerta del mercato e compriamo quello che ci piace. Un videogioco porta con sé una storia, fatta di persone e scelte, e questi episodi servono a ricordarcelo.