Con l’estate agli sgoccioli e il cervello ancora in modalità aereo, chi non ha voglia di una serie frizzante e divertente per ricaricarsi? Eliminando romanticismo, tragedie e combattimenti mortali, oggi vi consiglio alcune school-life comedies esilaranti per iniziare settembre col botto, o almeno con qualche risata.
Sakamoto desu ga?
Surreale e oltre i confini della realtà, Sakamoto desu ga? (tradotto “Sono Sakamoto, perchè?“) è una delle serie più prevedibili ma inaspettate che abbia visto di recente. In questo anime tutto è perfettamente logico… ma non ha alcun senso.
Dimenticatevi il classico adolescente imbranato che suscita simpatia: Sakamoto è così perfetto da dare fastidio, un personaggio in cui è impossibile identificarsi e che esce sempre vincitore da ogni scontro. Con un protagonista osannato da tutti – compagni, bulli e madri altrui – il bello non sta nel vedere se riuscirà a tirarsi fuori dall’ennesima grana, ma nelle trovate fuori di testa con cui di fatto ci riesce.
Con il suo fascino e aplomb sovrumani Sakamoto rende l’impossibile possibilissimo, anche dominare una tromba d’aria o esorcizzare fantasmi. Perché? Perché lui è Sakamoto.
Daily Lives of High School Boys
Sommate degli adolescenti con una fervida immaginazione, una visione molto aggressiva del genere femminile e del sano fancazzismo scolastico: il risultato è Daily Lives of High School Boys.
Come dice il titolo, questo anime ruota attorno alle (dis)avventure quotidiane di un gruppo di ragazzi liceali, capitanati dal trio bakaHidenori, Yoshitake e Tadakuni. In un susseguirsi di episodi ridicoli, la forza di questo slice of life sta nel proporre situazioni relatable per qualsiasi (ex) teenager. Dopotutto chi non ha mai fatto scommesse idiote con gli amici, improvvisato battaglie in role-play per strada o si è provato la biancheria della propria sorella?
Con le sue freddure, momenti cringe e zero rispetto per la quarta parete, DLHSB è il perfetto mix di assurdità e luoghi comuni, il che lo rende un must watch. Insomma, se siete sopravvissuti agli anni del liceo conservando intatto il vostro senso dell’umorismo date a questa miniserie una possibilità.
Grand Blue
Per descrivere Grand Blue basterebbero tre parole: alcol, immersioni e feste.
Protagonista di questo seinen demenziale è Kitahara Iori, una matricola universitaria che per necessità si trova a vivere nel negozio di attrezzatura subacquea di famiglia, il Grand Blue. Qui conosce i casi umani che frequentano il posto – una varietà di otaku, siscon e chi più ne ha, più ne metta – e si trova a barattare i suoi sogni di vita tranquilla per party alcolici e una deboscia di livelli cosmici.
Se sullo sfondo si intravedono un barlume di crescita personale e panorami subacquei mozzafiato, Grand Blue è in primis un anime caciarone che non lesina su battute esplicite e nudismo gratuito. Insomma, se siete stufi di serie troppo sobrie (pun intended) e stereotipate, Grand Blue è ciò che vi ci vuole.
Great Teacher Onizuka
Non c’è tre senza quattro. Con il Giappone che sforna nuovi anime ogni altro giorno, ogni tanto fa bene tornare alle origini. E allora cosa c’è di più nostalgico di un classicone con vibes anni ’90, umorismo ecchi e gag slapstick a gogo?
Satira aperta del sistema scolastico giapponese, GTO non si fa mancare nulla di ciò mentre segue le vicende del prof. EikichiOnizuka – un ex delinquente di 22 anni, casinista e fissato con le liceali – nei suoi tentativi di riformare i propri alunni fuori controllo… anche con la forza bruta se necessario.
Se la serie non brilla per originalità e comparto tecnico, la comicità vale tutto. Uscite inappropriate e visual gags danno vita a siparietti irreverenti, senza contare che il sensei con le sue espressioni facciali è un meme ambulante. D’altro canto le lezioni di vita che Onizuka sbologna al momento giusto sono sempre sul pezzo, perfette per dare più sostanza a questa school comedy vecchio stile.
Tanaka-kun Is Always Listless
Avete presente quei giorni in cui aprite gli occhi e subito dopo vi pentite di esservi svegliati, perché ora vi tocca alzarvi e comportarvi da esseri umani? Ecco, Tanaka-kun Is Always Listless incarna esattamente questo sentimento.
Alimentato solo dalla voglia di non fare mai niente di faticoso, Tanaka è un ragazzino pigro che ondeggia fra l’inerzia e i tentativi dei suoi amici di allontanarlo dallo stato vegetativo. Una missione che sembra impossibile quando anche stare seduti senza addormentarsi è una sfida, ma sicuramente divertente da guardare.
Se queste school life comedies non vi bastano e siete in vena di manga shoujo, potete trovare i nostri consigli in questo articolo.