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Captain Tsubasa Rise of New Champions: vendite top in Italia

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Forse è perché il calcio è il nostro sport nazionale. Forse perché la serie anime realizzata dalla Tsushida Productions, andata in onda in Italia a partire dal 1986, ha conquistato oltre una generazione di ragazzini. Quale che sia il motivo, al momento, Captain Tsubasa Rise of New Champions sta dominando le classifiche di vendita del nostro paese.

Il dato è arrivato con la pubblicazione dei dati di vendita settimanali curati da IIDEA. Stando alle classifiche, Captain Tsubasa Rise of New Champions domina sia la classifica console sia quella dedicata al dato aggregato tra videogiochi per console e PC.

Non solo. Il gioco edito da Bandai Namco e sviluppato da Tamsoft fa doppietta in entrambe le categorie. Versione PlayStation 4 in vetta e quella per Nintendo Switch a godersi la medaglia d’argento. Nonostante però il gioco sia uscito anche per PC questo 27 agosto, contemporaneamente alle versioni console, i gamer “mouse e tastiera” hanno preferito dedicarsi ad un altro sport. Parliamo del basket. La classifica PC vede infatti dominare la palla a spicchi con NBA 2K20, il simulatore sportivo della maggiore lega di pallacanestro americana. Nella stessa classifica, Captain Tsubasa Rise of New Champions si piazza solo settimo.

Il successo, almeno momentaneo, diventa ancora più incredibile se paragonato ai dati di vendita provenienti dal Giappone pochi giorni fa. Ad una settimana esatta dal suo debutto, il gioco dedicato a Holly e Benji aveva registrato poco più di 30 mila copie vendute in patria secondo Famitsu. Il numero è stato raggiunto sommando la versione PlayStation 4 (14.000 circa) e quella Nintendo Switch (17.000 circa).

Mancano, a dire il vero, i dati esatti sulle copie vendute in Italia ma non è difficile immaginare che si tratti di numeri ben maggiori di quelli registrati in Giappone. Bisognerà attendere i prossimi documenti finanziari redatti da Bandai Namco per avere un quadro più chiaro della situazione a livello globale.

Comunque, se le acrobazie di Oliver Hutton, Mark Lenders e soci vi sembrano impossibili, pensate che ci sono videogiocatori in grado di portare a termine una partita a Doom utilizzando un test di gravidanza. Guardare per credere.

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