Il 18 gennaio 1941 nasceva la Casa editrice che oggi tutti conoscono come Sergio Bonelli Editore. Ottant’anni dopo quella data – che compare sulla copertina del numero 331 de “L’Audace”, il primo pubblicato dalla nuova società di proprietà di Gianluigi Bonelli – nello Spazio Messina alla Fabbrica del Vapore di Milano arriva la mostra BONELLI STORY. 80 ANNI A FUMETTI, aperta dall’8 ottobre 2021 al 30 gennaio 2022.
L’esposizione, curata dalla redazione di Sergio Bonelli Editore con Gianni Bono e con COMICON in coproduzione col Comune di Milano e vincitrice dell’avviso pubblico “Promozione Fumetto 2021” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, celebra una delle Case editrici di fumetti più importanti del mondo.
Sin dalle origini, il nome Bonelli è stato sinonimo di Avventura. Tre generazioni di editori hanno trasformato il fumetto da artigianato a “Fabbrica dei Sogni”. Il capostipite Gianluigi Bonelli, l’erede Sergio con la madre Tea e, oggi, il nipote Davide, insieme a centinaia di collaboratori, hanno portato in edicola, in fumetteria e in libreria oltre duecento testate. Una storia sorprendente, fatta di persone e personaggi, fumetti e fumettari, dietro le quinte e colpi di scena per rimanere sempre al fianco dei lettori, nonostante mutamenti di costume e cambiamenti epocali.
La mostra alla Fabbrica del Vapore si propone come la più ricca e rilevante iniziativa espositiva mai dedicata alla Casa editrice e come principale iniziativa per le celebrazioni degli ottant’anni di Bonelli e del suo ruolo fondamentale nella diffusione della cultura fumettistica nel nostro Paese. Un’occasione speciale per confrontarsi con alcuni dei personaggi più noti e delle saghe più amate attraverso i tanti generi che le pubblicazioni Bonelli hanno attraversato nel corso degli anni: il west, l’avventura, la fantascienza, l’horror e il mistero, il giallo, il fantasy. Una carrellata che vedrà ancora una volta in prima fila Tex (che nel 2018 ha conquistato i visitatori con la mostra Tex. 70 anni di un mito), Dylan Dog, icona pop in edicola da 35 anni, Martin Mystère, Mister No, Julia, Dampyr, Nathan Never (di cui ricorre il trentennale), Zagor (che festeggia 60 anni), ma anche gli eroi che animavano le edicole degli anni Quaranta e Cinquanta, senza dimenticare i successi più recenti, come Dragonero, e le prospettive future.
Tutte storie affidate a una fucina creativa alimentata da una nutrita squadra di sceneggiatori e da numerosissimi artisti della china, amatissimi grazie al loro segno inconfondibile. Una vera industria con solide radici nel passato che non smette di guardare al futuro. Oltre a continuare a dare vita alle molteplici pubblicazioni a fumetti da edicola e libreria, infatti, Sergio Bonelli Editore ha deciso di trasportare le sue storie e di far vivere i suoi personaggi anche sul grande e il piccolo schermo, aprendo negli ultimi anni la divisione Bonelli Entertainment, attualmente impegnata in importanti produzioni su scala internazionale.
Per questo, BONELLI STORY. 80 ANNI A FUMETTI non si limita a raccontare l’ambito editoriale, ma include anche un focus sulla produzione cinematografica di Dampyr, film che segna il debutto di quello che è già stato battezzato Bonelli Cinematic Universe: un evento internazionale di Bonelli Entertainment, in coproduzione con importanti realtà come Eagle Pictures e Brandon Box. Non mancherà poi uno sguardo su Dragonero, cartone animato co-prodotto da Rai e attualmente in fase di lavorazione. Inoltre, uno spazio speciale sarà dedicato agli audiolibri e ai videogames e permetterà agli appassionati di gettare uno sguardo sul rapporto degli eroi Bonelli anche con questi mondi.
BONELLI STORY. 80 ANNI A FUMETTI prevede un ampio numero di tavole e copertine originali, selezionate attingendo a diversi patrimoni e collezioni: l’archivio della Casa editrice, le collezioni di singoli artisti e le raccolte di numerosi collezionisti privati, unite in una collettiva che permette di ammirare le opere di oltre 200 disegnatori. Le tavole, suddivise in grandi sezioni tematiche, ripercorrono cronologicamente dai primordi fino a oggi la storia di Bonelli: disegni attraverso cui prendono vita tutti i grandi personaggi, realizzati da tante firme prestigiose che compongono la grande famiglia di autori che da ottant’anni caratterizza la storia della Casa editrice. Importante, inoltre, la presenza in mostra degli albi e delle pubblicazioni, italiane e straniere, recuperate grazie a un intenso lavoro di ricerca tra storici e collezionisti, e di numerose rarità che faranno la gioia di ogni appassionato.
L’allestimento alla Fabbrica del Vapore è pensato per coinvolgere lo spettatore con apparati multimediali, filmati e materiali prodotti appositamente per l’occasione. A corredo dell’evento espositivo verrà realizzato un importante catalogo che raccoglierà contributi critici inediti e tantissime immagini anche molto rare.
COMICON, che si è occupata del progetto mostra insieme alla redazione Bonelli, nasce a Napoli nel 1998 dall’idea di offrire al territorio un festival dedicato al Fumetto e alla cultura pop. Nel 2019 raggiunge i 160.000 visitatori, 350 espositori e si attesta come il secondo evento nel ranking nazionale, il più importante nel centro sud Italia, collocandosi tra i più importanti festival dell’intrattenimento in Europa. La prossima edizione di COMICON si svolgerà dal 22 al 25 aprile 2022.
Dopo la prima tappa alla Fabbrica del Vapore di Milano, città dell’editore, la mostra si sposterà a Napoli, in concomitanza con il periodo del Festival COMICON dal 22 al 25 aprile 2022, tra i più frequentati e autorevoli festival di fumetto e cultura pop nazionali ed europei.
Commenta Davide Bonelli: “Confesso di provare un sentimento di orgoglio e di felicità nel presentarvi una mostra nata per ripercorrere gli ottant’anni di vita della nostra Casa editrice. Mio padre Sergio ci ha purtroppo lasciati il 26 settembre 2011, ed è anche e soprattutto a suo nome che la redazione di Via Buonarroti 38 non ha mai smesso di pubblicare, progettare, “immaginare” nuove iniziative legate al nostro mezzo di comunicazione preferito, il fumetto. Ricordo ancora nitidamente i giorni lontani in cui, bambino o adolescente, vedevo mio padre scrivere di getto, come se fosse la cosa più facile del mondo, centinaia di pagine dei suoi amatissimi Zagor e Mister No (con qualche divagazione nel mondo di Tex), oppure leggere, rileggere o correggere per l’ennesima volta, con pignoleria, sia le pagine di un albo pronto per essere consegnato al tipografo sia quelle di un albo da ristampare: era molto attento alle virgole, alle ripetizioni, ai refusi, alla posizione dei balloons all’interno di ogni vignetta. E intanto se ne stava tranquillamente seduto accanto a me, a guardare una partita di calcio in televisione”.