È in arrivo un nuovo hotel, interamente a tema Atari. Insieme a moquette improbabili, letti scomodi e colazioni a buffet in futuro potrete trovare anche videogiochi che hanno fatto la storia come Pong, Missile, Asteroid o Command, solo per nominarne alcuni.
L’azienda Atari è ormai sinonimo di videogioco arcade, ma ora sembra essersi lanciata nel business degli alberghi, senza però dimenticare la sua anima. L’hotel offrirà “un’esperienza di alloggio unica che combina il marchio iconico con una destinazione a tema videogioco unica nel suo genere“, anche grazie alla combinazione di un look retrò e a nuove tecnologie come la realtà virtuale e aumentata, come annunciato dalla compagnia. Il primo hotel si troverà a Phoenix e i lavori inizieranno questa primavera, ma il piano è di avere un hotel Atari anche a Las Vegas, Denver, Chicago, Austin, Seattle, San Francisco e San Jose.
Queste città sono anche le migliori per i gamers, come afferma WalletHub: Austin, San Jose e San Francisco sono nella top ten, mentre al primo posto troviamo Seattle. Nei futuri hotel saranno presenti anche aree a tema sport, pensate proprio per ospitare eventi, potrebbe quindi essere una mossa di Atari per inserirsi nel mondo degli eventi e-sports, che l’anno scorso ha fatturato più di 1,1 bilioni di dollari, cifra che è probabilmente destinata a crescere nel 2020.
Tra i partner di questa nuova avventura troviamo anche Napoleon Smith III, produttore esecutivo del reboot del 2014 di Teenage Mutant Ninja Turtles, e GDS Group, associato con la Innovation Fundation di Steve Wozniak; è però ancora incerta la collaborazione con il padre del personal computer, che già in passato ha collaborato con Atari.
“Insieme costruiremo uno spazio che sarà molto più di un semplice posto dove stare. Atari è un marchio iconico globale che risuona con persone di tutte le età, paesi, culture ed etnie e non vediamo l’ora che i nostri fan e le loro famiglie apprezzino questo nuovo concetto di hotel.”
Fred Chesnais, CEO di Atari
Al momento però non si sa molto oltre a queste informazioni, dovremo attendere e aspettare notizie dal sito della compagnia oppure dal loro nuovo account twitter (che al momento risulta ancora vuoto).
Silvia Pegurri
