Nel corso del mese di novembre è stato pubblicato il dodicesimo capitolo della famosa saga videoludica Assassin’s Creed, Valhalla è stato recepito positivamente – con un voto su Metacritic di 80 punti percentuali – e ha fatto la felicità di molti videogiocatori, considerato anche che è un titolo multipiattaforma. Visto il successo dell’ultima fatica di Ubisoft Montréal, è naturale che si voglia sapere qualcosa in più sul futuro di Valhalla.
A dare qualche delucidazione ci ha pensato il produttore Julien Laferrière, in un’intervista pubblicata sul sito GameInformer. Vi proponiamo, di seguito, una traduzione di alcune delle domande e risposte più interessanti:
D: Valhalla non permette semplicemente di scegliere Eivor maschio o fermmina – c’è una terza opzione che permette di cambiare il genere di Eivor in diversi punti della storia. Qual è stato il motivo dietro la creazione di questa possibilità?
R: Per me è l’opzione perfetta per i giocatori che sono davvero appassionati della loro e per i giocatori che penseranno: “Chi è veramente Eivor?”. Detto questo però, abbiamo fatto in modo che non sembrasse una cosa a caso, perciò non è come dire: “A volte sono maschio, a volte femmina”. E non è solo per i giocatori fanatici della lore, tutti dovrebbero poter dire: “Sto giocando con Eivor femmina in quel caso ma maschio nell’altro – ok, ha senso”. Magari non ne comprendono le ragioni intrinseche, ma noi volevamo arrivare ad una certa coerenza. È intesa un po’ come una director’s cut – se vuoi puoi giocare come hanno pensato i creatori. Ma se la tua Eivor è una tostissima guerriera per tutto il tempo, va bene! Se scegli l’opzione maschile e ti piacciono le barbe, va bene!
D: Oltre agli aggiornamenti dopo il lancio già annunciati, cosa c’è in cima alla tua lista delle priorità?
R: Credo che Odyssey sia stato un successo nell’ascoltare la sua fanbase. Quando guardo ai piani previsti per Valhalla dopo la sua pubblicazione, penso che sia importante avere degli aggiustamenti per migliorarne l’esperienza, reagire all’arrivo delle nuove piattaforme, perché c’è un miglioramento continuo. Abbiamo avuto un’ottima risposta su PS5, Series X e anche su PC; la gente si sta divertendo con le alte prestazioni del gioco e noi vogliamo continuare a concentrarci su questo. Non è la solita storia – un cliché, per me è importante continuare ad ascoltare la community e rispondere, questo oltre agli elementi extra e alle novità.
D: La varietà dei contenuti secondari di Valhalla è impressionante, soprattutto se consideriamo gli ultimi due giochi della serie. È stata una priorità per il team?
R: Sono contento di aver ricevuto questa domanda perché, sin dal dalla prima presentazione del gioco all’amministrazione a Parigi, uno dei punti fondamentali sui quali abbiamo voluto lavorare in fase di produzione è stata la varietà. Sappiamo che i giocatori si impegnano in questi giochi per molte ore, dopo 60 ore, noi vogliamo che il gamer venga ancora sorpreso. Questo ha guidato l’intera produzione, dalla mole di attività al tipo di minigiochi ai puzzle. Per ogni singola location del gioco abbiamo pensato: “Okay qual è la sorpresa? Un premio, un miniboss, un puzzle? Qualcosa che si trasforma? È una donna che vuole raccogliere uova di vipera per creare la più grande scoreggia di sempre?”. La varietà è stato un pilastro fondamentale. Come parte di quella presentazione abbiamo detto: “Scommetteremo sulla varietà per arrivare a un gioco ancora migliore nel lungo termine”. Sono contento abbia funzionato. Spero che funzioni anche per gli altri giocatori!
Il produttore Julien Laferriére ha parlato anche di altri aspetti di Valhalla nell’intervista, ma i punti più interessanti sono quelli che hanno polarizzato l’attenzione sul titolo sin dal momento della presentazione. Il sesso del protagonista Eivor, l’importanza dei contenuti extra e il futuro del gioco, con promessa di DLC e aggiornamenti vari.
Voi avete già provato Assassin’s Creed Valhalla? Cosa ne pensate delle riposte del produttore?