Super ospite della prima edizione del CereaComix,Giorgio Vanni non ha deluso le aspettative, regalando ai fan accorsi un viaggio nelle sigle dell’infanzia e non solo, accompagnato dalla sua chitarra.
In questo concerto-intervista il cantante ha parlato un po’ di sé, del suo amore per i viaggi e la pasta, dei suoi tatuaggi, del suo gatto (un po’ dispettoso) e delle sue sigle e sul palco non sono mancati i momenti divertenti e anche un po’ di commozione (ha fatto scegliere con un’ovazione il nome della sua seconda chitarra, Chichi).
Racconta com’è nata da bambino la passione per la musica e la chitarra, come, grazie alla “mamma” delle sigle di Mediaset, Alessandra Valeri Manera, ha iniziato a lavorare con i cartoni animati, ha ricordato inoltre altri colleghi e l’ammiraglio Max, con il quale ha ormai stretto un sodalizio musicale, che era tra il pubblico.
Momento di tenerezza quando fa salire sul palco un fan in lacrime: «Sei commosso perché queste canzoni ti ricordano la tua infanzia vero? – chiede il capitano – queste canzoni ce le ricordiamo perché hanno accompagnato una parte importante della nostra vita e parlano direttamente al cuore».
Forse questo è il vero motivo per cui, ad anni di distanza anche quando ormai il cartone non è più in onda, ancora cantiamo a squarciagola quelle canzoni, perché, con la loro forza e dolcezza, hanno accompagnato una parte importante della nostra vita.