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Fumetti e Cartoni

Possiamo parlare di fumetto occidentale?

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Quando si riflette sul mondo della narrazione per immagini vengono subito in mente fumetti (o light novel) e manga, ognuno con un’identità che lo caratterizza e lo identifica in modo peculiare. Ma se all’interno della categoria “manga” possiamo raggruppare in maniera chiara gran parte della produzione orientale (giapponese nello specifico), per quanto riguarda il nostro panorama artistico esiste un fumetto occidentale?

Il fumettista spagnolo Paco Roca ha affermato – in un’intervista su Linkiesta di cui riportiamo degli estratti – che:

Sul fumetto europeo fino a pochi anni fa c’è stata un’influenza egemonica della BD francese (acronimo che sta per bande dessinée, strisce disegnate), perché la Francia era uno dei mercati più forti e questo ha condizionato gli altri. Chiunque volesse lavorare nel mondo del fumetto doveva farlo a quella maniera, con quella estetica, quei temi. Quindi accadeva che ci fossero autori come Vittorio Giardino che, pur essendo italiano, lavorava meglio in Francia.

La Francia è stata spesso in anticipo per quanto riguarda la diffusione di moderne forme d’arte e di cultura, come i fumetti, e non è un caso che sia anche il Paese europeo con maggiori lettori di manga – è di pochi giorni fa la notizia di un’asta da record per rodovetri da collezione. Quella del fumetto nel Paese è infatti una tradizione ormai consolidata che dalle “storie a strisce” si è affermata diventando un genere a sé stante.

Non deve quindi stupire che per lunghi anni, già prima del secondo dopoguerra, molti artisti si siano rifatti ad una tradizione e ad un modo di esprimersi di tradizione francese che era già consolidato, questo però ha in qualche modo rallentato la crescita di forme d’espressione autonome e nazionali.

Inoltre anche il modo in cui viene percepita una forma d’arte incide sul suo processo di sviluppo: in Italia, e in molti altri Paesi, il romanzo è stato spesso considerato la forma di narrazione privilegiata attraverso la quale parlare della realtà e dei suoi problemi e il fumetto per lungo tempo è stato relegato in una posizione marginale, adatto solo a storie per bambini – pensiamo al Corriere dei Piccoli dei primi anni del ‘900.

Solo con il tempo il fumetto è riuscito a costruirsi una sua autonomia narrativa, riuscendo anche ad affrontare tematiche che non fossero legate al fiabesco o al fantastico. I fumetti sono cresciuti e insieme ai loro autori sono maturate anche le tematiche trattate.

Come spiega Paco Roca:

Da un po’ di anni a questa parte si è creata una maggiore diversificazione e ora la tendenza del graphic novel ha prodotto nuovi autori che funzionano e nuove estetiche. C’è più possibilità per gli autori, che possono creare uno stile più personale e connessioni nuove con il pubblico. In tutti i Paesi europei si sono sviluppate produzioni più autoctone: per esempio Zerocalcare in Italia.

Ma resta tuttora una cultura di nicchia, divisa spesso tra satira e denuncia, che fa fatica a staccarsi dai temi della politica per affrontare invece quelli della realtà quotidiana. 

La pagina è ancora tutta da disegnare, ma il futuro promette bene.

Faccio parte di quella strana categoria di persone che, nonostante ci siano mille film da guardare, milioni di manga da leggere e trecento nuovi titoli di videogiochi, si fissa sempre sulle solite cose, per poi passare notti intere a rimettersi in pari con il mondo. Laureata in Lettere e in Editoria e Giornalismo, colleziono libri antichi in modo ossessivo, adoro piante e gatti e pratico judo da anni nella speranza di diventare, se non invincibile, almeno più saggia.

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Fumetti e Cartoni

Dragonero e Conan il Barbaro insieme per Bonelli

Dal 20 settembre arriva l’incredibile avventura che vede lottare fianco a fianco Dragonero e Conan per Bonelli Editore.

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Dragonero, Scout imperiale nei territori dell’Erondár, e Conan il Cimmero, mercenario del regno di Aquilonia, per la prima volta sono uniti nel mondo delle nuvole parlanti, protagonisti di un epico incontro.

È notte fonda sulle desolate pianure di cenere, le due lune splendono, innocue testimoni della tragedia imminente. Un piccolo gruppo di uomini sembra comparso dal nulla, sulle tracce di un drago ormai lontano. Pochi attimi e il loro destino è segnato dalle furiose lance degli Algenti. Unico sopravvissuto al massacro, è un barbaro dall’incredibile forza e dallo spirito invincibile…

I due eroi più amati: Dragonero e Conan

Il volume, che vede protagonisti Dragonero e Conan, scritto e sceneggiato da Luca Enoch e Stefano Vietti, con i disegni di Lorenzo Nuti, contiene l’episodio “Le gemme di Aquilonia” e l’approfondimento “Trono di spade”.

In esclusiva nel circuito Star Shop, al Bonelli Store e sullo shop online di Sergio Bonelli Editore il volume sarà disponibile anche con una Variant Cover firmata da Paolo Barbieri.

DRAGONERO. LE GEMME DI AQUILONIA

  • Soggetto: Luca Enoch, Stefano Vietti
  • Sceneggiatura: Luca Enoch, Stefano Vietti
  • Disegni: Lorenzo Nuti
  • Copertina: Lorenzo Nuti
  • Copertina Variant: Paolo Barbieri
  • Formato: 19,5 x 26 cm, colore
  • Pagine: 160

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Fumetti e Cartoni

Eternity – La vita appesa ai chiodi delle opere immortali, arriva il terzo episodio

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Terzo episodio di ETERNITY, la nuova serie di Alessandro Bilotta, disegnata in questo caso da Francesco Ripoli. Ambienta in una Roma futuribile, la serie racconta le vicende di Alceste Santacroce, giornalista elegante e un po’ snob di un settimanale di gossip. Tra cinema, moda, tv e politica, ETERNITY rappresenta l’affresco di un caotico, coloratissimo “Inferno contemporaneo”.

Il volume intitolato “LA VITA APPESA AI CHIODI DELLE OPERE IMMORTALI”, in uscita il 21 luglio, ci porta nella stagione estiva, che porta a Roma numerosi turisti, alcuni dei quali ospiti di Alceste Santacroce che per l’occasione smette i panni del giornalista di gossip e vive la città come un visitatore anonimo, attratto dagli eventi del momento. Intanto, le opere all’apparenza puerili e improvvisate di Ariovisto Carnovale, artista contemporaneo per cui tutti stanno impazzendo, sono quotate ad altissime cifre, dando seguito a una vera e propria mania collettiva.

Le creazioni sono respingenti quanto l’artista, troglodita, subumano, inurbano, ma il suo stato di natura porta Alceste a indagarne le origini, le umilissime condizioni in cui è nato e cresciuto, una vita precedente vissuta, invece che da uomo, da bestia. Il successo colpisce a caso, come la fortuna. Per un artista che insegue la rovina, diventare popolare, essere frainteso, è la peggiore sventura. Ariovisto Carnovale, in un mondo in cui tutti cercano attenzioni, pare l’unico che non vuole essere amato…

L’introduzione del volume è firmata dallo stesso Alessandro Bilotta. La copertina è di Sergio Gerasi.

ALESSANDRO BILOTTA

A partire dagli anni Novanta, ha dato vita a numerose serie a fumetti, in Italia e in Francia. Dal lungo sodalizio con Carmine Di Giandomenico sono nate Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia Romano per Vents d’Ouest e La Dottrina, ambizioso fumetto futurista ripubblicato da Feltrinelli. È uno degli autori di Dylan Dog, per il quale scrive, fra l’altro, la saga Il Pianeta dei Morti. Tra le sue opere, Valter Buio, lo psicanalista di fantasmi pubblicato da Star Comics, Mercurio Loi, il genio perdigiorno della Roma papalina, pluripremiato personaggio di Sergio Bonelli Editore e Gli Uomini della Settimana, la serie di supereroi italiani sviluppata per Panini Comics.  Per DC Comics ha scritto una storia di Batman pubblicata nel volume celebrativo The World. Ha vinto il Gran Guinigi, il Micheluzzi, il Premio Repubblica XL e il Romics d’Oro.

FRANCESCO RIPOLI

Fumettista, illustratore e scultore, esordisce nel 2007 con Ilaria Alpi, il prezzo della verità, su sceneggiatura di Marco Rizzo, per Beccogiallo Editore. Con questo lavoro ottiene il premio Attilio Micheluzzi come Miglior Fumetto al Napoli COMICON e il premio Carlo Boscarato come Miglior Disegnatore Esordiente. Da autore unico pubblica la graphic novel 1890 per Soleil. Nel 2010 disegna la graphic novel Senza Sangue, dall’omonimo romanzo di Alessandro Baricco, su sceneggiatura di Tito Faraci per Edizioni BD, poi riedito da Feltrinelli Comics. Nel 2013 inizia la sua collaborazione con Sergio Bonelli Editore realizzando graficamente Il lungo inverno L’innocente per la collana Le Storie. Poi entra nello staff di Dylan Dog, disegnando Graphic Horror Novel: Il SequelL’isola delle ombreIl bacio del cobra Destini paralleli. Ha collaborato come illustratore con numerose riviste tra cui LinusInternazionaleIl mucchio e con Case editrici come Mondadori, Feltrinelli, Rizzoli.

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Festival del Fumetto di Angoulême: i vincitori dei premi

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Festival del Fumetto di Angoulême: i vincitori dei premi

Il Festival del Fumetto di Angoulême – precisamente il Festival International de la bande desinée d’Angoulême – è una delle più grandi manifestazioni mondiali dedicate al fumetto che si tiene, ogni anno, nell’omonima città francese dal 1974. L’edizione del 2023, che si tiene dal 26 al 29 gennaio compresi, ha visto nel corso della giornata del 28 gennaio 2023 la premiazione delle migliori opere, suddivise per categoria.

Di seguito la lista dei vincitori:

  • Golden Fauve Best Album Award: “La couleur des Choses” di Martin Panchaud
  • Special Jury Jeunesse: “Toutes les Princesses Meurent après Minuit” di Zuttion Quentin
  • Series Award: “Les Liens du sang” di Shuzo Oshimi
  • Revelation Award: “Une Reinette en Automne” di Linnea Sterte
  • Heritage Award: “Fleurs de Pierre” di Hisashi Sakaguchi
  • Youth Prize: “La Longue Marche des Dindes” di Léonie Bischoff
  • Alternative Comic Book Award: “Forn de Calç”di Extincio Ediciones
  • Fauve Polar SNCF: “Hound Dog” di Nicolas Pegon
  • France Télévision Public Prize: “Naphtaline” di Sole Otero
  • Fauve des Lycéens: “Khat” di Ximo Abadìa
  • Eco Fauve Award: “Sous le Soleil” di Ana Penyas

Per maggiori informazioni riguardo il festival francese del fumetto, i vincitori di questa edizione e altro, di seguito il link al sito ufficiale della manifestazione: Festival Angoulême.

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