A meno che non abbiate vissuto nella classica caverna ai limiti delle terre esplorate, avrete sentito parlare della vicenda relativa alle azioni di GameStop perché ne hanno parlato tutti. Davvero tutti, anche le testate giornalistiche che non affrontano mai temi di questo genere. Ma a cosa è dovuta questa risonanza mediatica? Probabilmente al fatto che i fatti stanno investendo ogni ambito: economico/finanziario, sociale e da oggi anche politico.
Si perché ci sono degli aggiornamenti. Si sono fatte avanti anche personalità che escono dal panorama politico americano, ma ci arriveremo. Ora cerchiamo di dare qualche chiarimento sulla vicenda.
GameStop, Wall Street e Reddit:
GameStop, la nota società di distribuzione e vendita di materiale videoludico e gadget affini con sede in Texas, sta vivendo una crisi nera ormai da anni, vuoi perché è un momento difficile per tutti, vuoi per l’entrata a gamba tesa nel mercato dei prodotti digitali, sono anni ormai che chiude negozi e licenzia personale. E da questo punto di vista siamo molto vicini a tutti coloro che sono stati toccati dalla spiacevole situazione.
Cosa accade a una società quotata in borsa quando è ferita e sanguina? Arrivano gli squali della finanza di Wall Street, ovviamente. Attraverso alcune operazioni – note come short sellings, o vendite allo scoperto – è possibile farsi prestare delle azioni di una società che si crede andrà male, vendere suddette azioni nel mercato e ricomprarle qualche tempo dopo. Se la società in effetti è andata male le azioni hanno perso valore e il prezzo per l’acquisto sarà minore di quello ricevuto dalla vendita. La differenza fra quanto guadagnato dalla vendita e quanto speso per il riacquisto è, nei fatti, il guadagno derivante dall’operazione. Guadagno che viene poi diviso fra chi ha effettuato il short selling e chi ha prestato le azioni.
In buona sostanza: gli speculatori si sono fatti avanti, predando il corpo morente di GameStop. Ma non hanno fatto i conti con un gruppo di esuberanti ragazzi di Reddit (r/wallstreetbet), i quali hanno inziato – un po’ per gioco un po’ per scherzo – ad acquistare azioni GameStop. Coloro che nel frattempo stavano speculando si sono trovati spiazzati, le azioni hanno iniziato a salire vertiginosamente acquistando valore e facendo saltare i piani ai suddetti predatori.
Meme ed entusiasmo: strumenti potenti
Ma cosa ha spinto gli utenti di quel gruppo – e non solo – di Reddit a investire nella società texana? A quanto pare è stata un’onda anomala di meme ed entusiasmo che è nata spontaneamente. Con i soliti modi di fare di Reddit, fatti di battute, prese in giro, vocaboli che solo loro capisco e quant’altro, gli utenti hanno iniziato a investire in azioni GS e a incitare altri utenti a farlo. Nel giro di pochi giorni le azioni della società hanno visto il loro valore moltiplicarsi esponenzialmente, mandando all’aria i piani degli speculatori.
Al di là degli aspetti finanziari quello che più incuriosisce della vicenda è l’aspetto sociale, almeno a parere di chi scrive. Un gruppo online fatto di milioni di persone che, colte da una sorta di frenesia collettiva, iniziano ad investire in borsa – probabilmente molti non sapevano nemmeno cosa stessero facendo – sull’onda di meme e di una forza di gruppo tutta digitale, è sicuramente un fenomeno raro. Alcuni direbbero unico. E anche un fenomeno edificante: capire che la massa ha ancora il potere di cambiare le cose e di mettere i bastoni tra le ruote a pochi con tanto capitale (che, francamente, lo usano in maniera discutibile), sicuramente dà un senso di sicurezza. O quantomeno di democrazia, inteso nel senso greco del termine di “potere del popolo”.
Attenzione: non crediamo che tutti quelli che lavorano a Wall Street siano i cattivi e che tutti quelli che fanno parte del gruppo Reddit siano i buoni, assolutamente no. Ci sono quelli che hanno speculato sulla situazione da entrambe le parti, ma il fenomeno sociale che sta accadendo in questo periodo, per questa vicenda, merita di essere sottolineato.
Aggiornamenti: come finirà la storia?
Ora che abbiamo un po’ più chiara la faccenda rimane l’ultima domanda: come finirà? Difficile a dirsi, probabilmente le azioni inizieranno a perdere di valore, non si può comprare per sempre e quando gli utenti inizieranno a vendere vedremo un calo dei numeri. Ma se l’aspetto finanziario è di difficile previsione – come sempre -, meno lo è quello politico. Qualche esponente di spicco, infatti, si è già fatto avanti.
Si perché manca un ultimo tassello, quello più nuovo che tocca anche un deputato democratico americano. Alcune delle più grandi piattaforme di trading – fra i quali Robinhood Markets – all’indomani della vicenda hanno imposto delle limitazioni all’acquisto delle azioni GS, facendo perdere dei punti percentuali al loro valore. Alexandria Ocasio-Cortez, membro della Camera dei Rappresentanti di New York e parte della Commissione dei Servizi Finanziari USA, ha affermato la sua intenzione di aprire un’inchiesta per questi comportamenti.
Leggiamo il suo post su Tweet:
Questo non è accettabile.
Ora dobbiamo saperne di più riguardo la decisone di Robinhood Markets di bloccare gli investitori privati nelle loro possibilità di comprare azioni, mentre i fondi di investimento sono liberi di negoziare le azioni come credono.
Come membro della Commissione dei Servizi Finanziari, procederò ad un’inchiesta qualora necessario.
La vicenda, come dicevamo prima, ora è anche anche politica. Cosa succederà? Nessuno può dirlo con certezza. Ma siamo di fronte a una vicenda unica nel suo genere.